Sono Gloria, ho trent’anni e sono nata e cresciuta a Vicenza. Da dieci anni lavoro nell’ambito audioprotesico. Al termine degli studi presso il liceo Lioy di Vicenza, come tutti i giovani, mi posi la domanda “Cosa voglio fare da grande?”. In testa mi frullava la frase di Confucio “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai neppure un giorno in tutta la tua vita”.
Scegliere una professione sanitaria era per me importante in quanto aiutare le persone è sempre rientrato nella mia indole. Decidere di svolgere questo lavoro può sembrare insolito, ma per me la sfera uditiva è fondamentale per ognuno. L’udito tocca note significative del nostro essere: dalla “scontata” comunicazione all’ascolto della musica, essendone appassionata.
Ancora a distanza di dieci anni da quella importante scelta, quando affronto il caso di una nuova persona che si affida alla mia professionalità e mi confida le difficoltà che incontra a causa del suo calo uditivo, il mio obiettivo è solo uno: che torni ad essere felice. Ascoltare in maniera empatica per cercare di comprendere a fondo le necessità diverse di ciascuno è la chiave per il mio operato.
Vedere il sorriso di una nonna che sente le risa del proprio nipotino. Gioire con l’appassionato di musica che torna a riconoscere gli strumenti dell’orchestra. Condividere la sorpresa di partecipare serenamente a una riunione con chi aveva paura di figuracce o malintesi lavorativi. La felicità di un figlio che dialoga con il proprio papà senza dover gridare. Ascoltare è il dono più grande che abbiamo e ce ne rendiamo conto solo quando viene a mancare.
Sono fortunata di lavorare al Centro Sordità Qualità in quanto mi permette di esercitare la mia professione in maniera corretta e trasparente, utilizzando le migliori strumentazioni e i più avanzati apparecchi acustici del mercato.