La nostra capacità di sentire non si ferma mai, nemmeno quando dormiamo.
L’udito è il nostro primo sistema di allerta e per questo deve stare sempre in azione. Difficilmente ci svegliamo per un odore, ad esempio, mentre una porta che sbatte ci mette subito in allarme.
Non tutti, però, si svegliano in presenza di rumori. Come mai?
Dipende dal nostro cervello e dalle nostre abitudini, da quanto, in parole povere, abbiamo il sonno “pesante”.
Resta il fatto che le orecchie sono sempre vigili, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. La capacità di sentire non serve esclusivamente a percepire le parole o i suoni, ma ha anche l’importantissimo compito di costruire l’ambiente sonoro che ci circonda, farci percepire gli spazi dal punto di vista acustico.
In presenza di un calo uditivo, anche temporaneo causato ad esempio da un tappo di cerume, molte persone percepiscono un disagio che va al di la del semplice “sentire di meno”, ma che riguarda il sentirsi a proprio agio nell’ambiente.
Anche lo stesso equilibrio, pur essendo controllato dal sistema labirintico, risente sensibilmente della presenza di ipoacusia.
Questi aspetti dell’udito sono spesso sottovalutati, ma sono importantissimi. A tutte le età, in special modo dai 50 anni in su, è bene effettuare un test dell’udito, per verificare che vada tutto bene o intervenire tempestivamente.