La prevenzione al CSQ.
La visita per il controllo dell’udito al Centro Sordità Qualità inizia con il colloquio conoscitivo da parte di un nostro Dottore Audioprotesista che seguirà la persona per tutta la durata dell’incontro.
Per iniziare, al paziente vengono fatte delle domande riguardanti principalmente il suo udito, la sua storia audiologica e le sue esigenze quotidiane. In particolare, chiederemo se ci sono stati in passato eventi traumatici legati, in vario modo, all’orecchio, come: infezioni, otiti ricorrenti o trascurate, traumi o lesioni.
Cercheremo di scoprire se ci sono stati casi di problematiche legate all’udito in famiglia e analizzeremo quindi da quanto tempo sembra aver subito delle modificazioni nella percezione dei suoni e delle parole, per cercare di individuarne le possibili cause. Molto importante è anche capire se la persona avverte la presenza di eventuali fischi/ronzii nelle orecchie (leggi articolo sull’acufene) che possono essere molto fastidiosi per chi li sente e che possono in parte modificare la situazione uditiva ed emotiva.
Seguirà quindi un controllo dello stato del canale uditivo di entrambe le orecchie (link otoscopia) per verificare che siano liberi da accumuli di cerume e che non siano presenti fattori che renderebbero il test non attendibile.
Se non verranno rilevati problemi, si spiegherà accuratamente lo svolgimento dell’esame che andremo a svolgere, i tipi di esami che verranno fatti e le finalità degli stessi.
Ci si sposterà quindi nella stanza audiometrica, un ambiente silenzioso dove è stata posizionata tutta l’attrezzatura per svolgere le prove nel miglior modo possibile, senza temere distrazioni o suoni che potrebbero, anche solo in piccola parte, alterare il risultato. In questa stanza sono presenti una cabina silente (in cui si svolgerà l’esame dell’udito vero e proprio) e una postazione corredata dalla presenza di alcuni autoparlanti.
Si potrà quindi iniziare quello che è il vero test, che richiederà dai 15 ai 30 minuti circa.
Attraverso l’utilizzo di cuffie, verranno inviati dei suoni di diverse frequenze e di intensità calante. In questo modo viene misurata la sensibilità uditiva, ossia il livello minimo a cui si riesce a riconoscere il suono. Le due orecchie verranno testate separatamente poiché possono avere situazioni uditive anche molto differenti tra loro.
Una volta conclusa la misurazione e riportati i risultati su un grafico detto audiogramma (link audiogramma), seguirà lo stesso test ma con un archetto vibrante. Questa volta verranno inviati i suoni in modo differente all’orecchio: se prima abbiamo controllato come si sente quando il suono entra “normalmente” dall’orecchio, ora controlleremo se lo stesso suono, inviato direttamente all’interno dell’orecchio venga percepito allo stesso modo o se ci sono “impedimenti” che creano problemi nella sua trasmissione. Anche questa volta sarà molto importante inserire i dati raccolti nell’audiogramma.
A seconda dei risultati ottenuti, il Dottore potrà decidere se fare altri test o se, almeno per il momento, fermarsi e analizzare la situazione con la persona che ha sottoposto al test, in modo da spiegarle bene cosa è stato rilevato fino a quel momento.
La batteria completa dei nostri test però comprende anche diverse prove di comprensione delle parole in situazioni di quiete e in situazioni rumorose (ricreate con l’utilizzo di autoparlanti), molto più simili alla realtà quotidiana di tutti.
I nostri centri acustici inoltre, essendo molto all’avanguardia, offrono già un test innovativo che pochissimi altri al momento possono vantarsi di poter eseguire: il MATRIX TEST. Quest’ultimo è un esame particolare che valuta la capacità delle persone di sentire alcune parole, o frasi semplici, in situazioni di rumore costante. Viene effettuato in queste condizioni perché si tratta di situazioni molto più realistiche, e soprattutto di quelle in cui solitamente le persone hanno generalmente maggior difficoltà a seguire un discorso. In questo modo si possono vedere bene e in modo obbiettivo le difficoltà che provocano quegli ambienti, ma anche se le protesi acustiche (già in uso o in prova) diano un beneficio apprezzabile anche in casi più difficili, dove altre magari mostrano i propri limiti.
Una volta conclusi tutti i test fondamentali ad avere un quadro completo, si passa ad analizzare attentamente e a spiegare i risultati al paziente e ai suoi eventuali accompagnatori, con parole semplici e in modo più chiaro possibile, per far sì che capiscano bene la situazione uditiva.
A seconda dei risultati ottenuti, il Dottore potrà decidere se fare altri test o se, almeno per il momento, fermarsi e analizzare la situazione con la persona che ha sottoposto al test, in modo da spiegarle bene cosa è stato rilevato fino a quel momento.
La batteria completa dei nostri test però comprende anche diverse prove di comprensione delle parole in situazioni di quiete e in situazioni rumorose (ricreate con l’utilizzo di autoparlanti), molto più simili alla realtà quotidiana di tutti.
Se verrà ritenuto necessario l’utilizzo di un apparecchio acustico, si potrà allora passare ad analizzare un’eventuale soluzione uditiva personalizzata con l’aiuto e il consiglio dei nostri Dottori Audioprotesisti.
Se invece non fosse ancora arrivato il momento di pensare all’apparecchio acustico, o la persona non dovesse sentirsi ancora pronta a fare questo passo, si potrà semplicemente valutare l’opzione di fissare già una data per il prossimo controllo annuale dell’udito, per tenere la situazione monitorata.
Non sottolineeremo mai abbastanza quanto la prevenzione sia importante, come lo è procedere per tempo in caso di perdite uditive che se “lasciate a loro stesse” tenderanno solo a peggiorare e a rendere un eventuale futuro recupero (con apparecchi) molto più difficile.
Non aspettare, se hai dubbi di sentire meno e vuoi far controllare gratuitamente il tuo udito, o quello dei tuoi cari, prenota già il tuo appuntamento presso la sede CSQ più vicina a te!